Avete mai provato ad aggirarvi per casa al buio? Ah sì, lì c’è lo scalino, qua ci dovrebbe essere il divano, poi qualche tentone con la mano e trovo l’interruttore della luce velocemente. Perché la casa ci appartiene, non solo in quanto proprietà, ma come vissuto e ricordi. La casa è un po’ il nostro prolungamento, in lei ci riconosciamo e rispecchiamo, ci sentiamo sicuri. Ma c’è molto di più: è il luogo degli affetti, delle relazioni, dove abbiamo festeggiato e condiviso lieti eventi, abbiamo creato una famiglia, ci siamo rintanati nei momenti di difficoltà.

A casa mia

Ecco perché la casa è importante

La casa è importante soprattutto quando con l’età iniziamo a perdere un po’ l’orientamento e la memoria. Talvolta, trovandosi in un contesto familiare, l’anziano è addirittura in grado di mascherare egregiamente i primi segnali di decadimento cognitivo e di difficoltà, cosa che non può di certo accadere in una struttura, dove gli spazi, le azioni e le abitudini non sono quelle che lui ha interiorizzato per anni.

È su questo presupposto, sull’importanza del contesto familiare, del “sentirsi a casa”, che si basa il lavoro dell’impresa A 360 GRADI, una piccola realtà  nata in Val di Susa  dalla titolare Anna Gaglia che da sempre si occupa  di servizi domiciliari. Una “domiciliarità” intesa come scelta, come vera e propria cultura nell’ambito dell’assistenza alla persona. Assistenti familiari, operatori socio-sanitari e badanti sono, infatti, adeguatamente formati per assistere la persona a domicilio.

Meglio a casa che in struttura

Il lavoro domiciliare è profondamente diverso dal lavoro in struttura, perché è personalizzato, perché si basa sui bisogni specifici del beneficiario, perché è strettamente correlato all’instaurarsi di un rapporto di fiducia. Le famiglie ci accolgono nella loro casa, dove noi dobbiamo entrare in punta di piedi e nel pieno rispetto dell’unicità della persona, delle sue abitudini e dei suoi pensieri. Solo la domiciliarità permette tutto questo: un progetto assistenziale “fatto su misura”, l’adattamento costante ai cambiamenti, persino la scelta dell’assistente familiare è fatta ad hoc. “Nessun posto è bello come casa mia” e l’obbiettivo che si prefigge l’impresa A 360 GRADI DI  GAGLIA ANNA: permettere alla persona anziana o disabile di rimanere nella sicurezza e calore della propria casa il più a lungo possibile.